Cura di sé

Sentirsi soli anche in mezzo alla gente

Siamo circondati da tanti conoscenti, abbiamo una famiglia vicina, abbiamo un sacco di amici e follower sui social, eppure tutto ciò non importa, capita sempre più spesso di sentirsi soli anche se siamo in mezzo a tante persone. E non sappiamo spiegarci bene il motivo, ma questa sensazione sentiamo che ci accompagna indistintamente, che ci si trovi in compagnia o da soli la sera nel proprio letto.

Persone: non quantità ma qualità

Il punto non è considerare la quantità di gente che ci sta intorno, quanto il valore che hanno per noi le persone di cui ci circondiamo: si può essere pieni di amici e tuttavia seguitare a sentirsi soli, con la continua sensazione che, nonostante tutto, in caso di necessità, nessuna di queste persone potrebbe aiutarvi. E più cercherete di colmare questo pozzo senza fondo, più vi sentirete svuotati e senza capacità di riempirlo.

Tutto questo accade perché questa sensazione di vuoto ha a che fare prima di tutto con voi stessi, prima che con gli altri. Per questo motivo, tentare di colmare questa mancanza cercando soluzioni esterne a noi stessi non solo non porta a niente, ma potrebbe farvi sentire ancora peggio, perché vi potreste chiederete sempre più come sia possibile, data la quantità di persone che vi circonda. Questo però servirà principalmente per “raccontare” a voi stessi che il problema sono gli altri, fuggendo così dalla possibilità di guardarsi dentro che lo stare da soli comporterebbe.

“Non soffrirai mai di solitudine

se ti piace la persona

con cui stai solo”

Wayne Dyer

Riempire i vuoti per non sentirsi soli

Ciò che spesso accade, infatti, è che alcune persone, per passare quanto meno tempo possibile sole con se stesse, cercheranno di riempirsi ogni minuto della propria esistenza, programmandolo fino all’ultimo secondo, per rimandare sempre più il momento in cui si ritroveranno soli, o meglio, in compagnia di se stessi.

Chi sta bene con se stesso e si accetta così per com’è, senza criticarsi o giudicarsi sempre e comunque in maniera negativa, infatti, avrà molta più probabilità di riuscire a stare solo senza sentirsi solo, ma riuscendo ad approfittare di questo tempo per conoscersi, coltivare le proprie passioni o anche non fare niente, ma facendolo in pace. Dovremmo imparare a considerare la solitudine come un’occasione, un’opportunità per conoscerci e capire cosa vogliamo da noi stessi e ciò che ci fa stare bene.

Se la solitudine ci fa paura

Talvolta, però, accade che la sensazione di solitudine ci spaventi e, invece di vederla come opportunità, siamo terrorizzati all’idea di passare un fine settimana da soli o anche addormentarci la sera senza una persona accanto. Questo spesso accade perché si ha paura che di ciò che potrebbe venire a “farci compagnia” in queste occasioni di solitudine, ovvero sensazioni negative, pensieri che cerchiamo di arginare durante il giorno, ansie per il futuro o paure del passato non affrontate e non risolte e per questo lo evitiamo. Tutto ciò, però, porta a vivere a metà, come se indossassimo dei paraocchi per paura di ciò che potrebbe esserci al di là di essi.

Per tutti questi motivi, per vivere a pieno la nostra vita e per poter star bene sia con se stessi che con gli altri, la soluzione c’è e vi sorprenderete nella possibilità di trovarla dentro di voi. Vi accompagnava da sempre, ma le paure spesso nascondono le nostre capacità e le nostre risorse.

Non sempre questo processo può essere fatto da soli, perché talvolta queste paure o difficoltà sono talmente radicate e profonde che ci accompagnano da quando ne abbiamo memoria. In questi casi chiedere aiuto a uno psicologo può essere la cosa migliore, perché un professionista potrà aiutarti a capire l’origine delle tue paure e aiutarti a rispolverare e a riconoscerti le risorse che hai dentro e così da essere te, un giorno, a decidere di voler stare da solo e non a subire questa condizione come una condanna, ma scegliendo di stare con te stesso e di volerti finalmente bene.

Contatti

Se vuoi parlarne o se pensi di aver bisogno di una consulenza psicologica, puoi trovarmi:

  • per email
  • al numero di cellulare 349 4241925

“Essere coraggiosi nella solitudine, senza testimoni, senza il premio di un consenso, soli davanti a se stessi, richiede un grande coraggio e una grande forza.” Milan Kundera

Foto di copertina: Paola Chaaya su Unsplash

9 pensieri su “Sentirsi soli anche in mezzo alla gente

  1. E se uno si sente solo in mezzo alla gente e proprio per questo evita di starci. E non vuoi più uscire di casa. Niente ti alletta. Non vedi l’ora di rientrare a guardare solo la tv!

    1. Salve Giovanna, soprattutto nell’ultimo anno la casa è diventata un luogo ambivalente, da una parte opprimente, dall’altra rassicurante.
      A volte uscire un po’ dalla propria zona di comfort aiuta a capire cose di noi che altrimenti ci saremmo persi, come magari capire che uscire non era poi così male!

  2. Sto in una situazione lavorativa per cui sono piena di gente attorno ma mi sento terribilmente sola, se manco un giorno di malattia il giorno dopo nessuno mi chiede mai come sto. e’ una sensazione terribile.

    1. A volte speriamo di riuscire a cambiare gli altri o ci facciamo fantasie su come vorremmo che gli altri si rivolgessero a noi, ma non possiamo pretendere di cambiare il loro modo di essere.
      Una cosa, però, possiamo farla: cambiare il nostro modo di rapportarci agli altri e vedere se questo porta a un cambiamento.
      Se rimaniamo fermi, niente cambia!

  3. Mi sono trasferito in Brasile da primo gennaio del 2019, con mio figlio e mia nuora, e sto molto bene qui con loro. Purtroppo però, non ho amici con i quali condividere le mie giornate, i miei hobby. Riesco a minimizzare la mancanza e il contatto fisico con altre persone con internet, contattando e discutendo co i miei numerosissimi amici in Italia e nel resto del mondo.

    1. Salve Domenico, in seguito ad un trasferimento è più che comprensibile avere bisogno di tempo per adattarsi alla nuova vita, ai nuovi ritmi e crearsi nuove abitudini. Non è nemmeno di trascurabile importanza il fatto che si sia trasferito all’insorgere della pandemia, che sicuramente non avrà aiutato nel processo di integrazione. Provi, pian piano, a concedersi una possibilità nel Paese in cui ha deciso di vivere. Non sarà immediato, ma potrà sorprendersi!

  4. La mia psicologa alla frase: ” mi sento sola” mi risponde sempre lo so…non è vero, lo immagina… è una cosa diversa che mi fa sempre arrabbiare perchè minimizza il mio problema.

    1. Dalila, se fossi in lei accoglierei questo suo vissuto e ne parlerei con la sua psicologa.
      Tutte le emozioni sono importanti, anche la rabbia!
      In bocca al lupo!

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