Cura di sé

Post vacation blues: come sopravvivere al rientro al lavoro dopo le ferie

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Ci siamo. È lunedì, ma non un lunedì qualsiasi, è uno dei lunedì più lunedì dell’anno. Agosto lo abbiamo appena salutato e con oggi la maggior parte delle persone è rientrata a lavoro. Qualcuno avrà avuto la fortuna di poter organizzare una vacanza, qualcun altro avrà passato qualche giorno al mare o in montagna e qualcuno per vari motivi avrà passato i giorni di assenza dal lavoro a casa a fare quello che durante l’anno non ha mai il tempo di fare. Vacanze o meno, ciò che accomuna la maggior parte delle persone in questi giorni è che torneremo a riprendere ritmi più movimentati e frenetici.

Cosa accade durante le ferie

Le ferie, infatti, spesso sono il momento del recupero delle relazioni, con noi stessi in primis, Abbiamo, infatti, più tempo per pensare e fare ciò che preferiamo, senza essere obbligati dai ritmi lavorativi e recuperiamo stati d’animo ed emozioni che talvolta trascuriamo e lasciamo sullo sfondo quando siamo presi dalle responsabilità quotidiane. Le ferie sono anche il momento in cui passiamo più tempo con la famiglia, con il partner e con gli amici. Inoltre, allontanandoci dai luoghi abituali, ricerchiamo esperienze diverse che stimolano la mente a cambiare assetto e a interrompere gli schemi abituali in favore di ritmi più blandi.

Talvolta le vacanze vengono vissute come un momento di fuga dai pensieri e dallo stress, dagli impegni e dalle responsabilità e portano ad avere una maggiore connessione con se stessi e con le proprie esigenze.

Il rientro al lavoro

Ma se le ferie ci consentono di ricaricarci e rilassarci, il rientro al lavoro, magari in città, può risultare difficoltoso perché significa mettere in secondo piano le proprie esigenze in favore di ritmi più serrati e giornate già scandite, avendo la sensazione di non avere più neanche un momento per se stessi.

A spaventarci, infatti, spesso non è il rientro a lavoro in sé, quanto il cambio repentino delle abitudini che facilmente abbiamo adottato durante le vacanze. Tutti questi aspetti possono portare a un malessere generale legato al solo pensiero del rientro, che può avere diverse sfaccettature ma in generale è caratterizzato da tristezza, stress, tensione, nervosismo e difficoltà di concentrazione.

Affrontare la sindrome da rientro

Come si può affrontare quindi questa vera e propria “sindrome da rientro” senza essere immediatamente fagocitati dagli impegni e dai pensieri legati al lavoro?

Innanzi tutto dovremmo approfittare, appena rientrati, delle rinnovate energie accumulate durante le ferie e dei buoni propositi e delle nuove idee che abbiamo immaginato al nostro rientro. Mettere in atto qualcosa che abbiamo pensato esser buono per noi stessi ci farà sentire già un po’ meglio.

Un altro punto fondamentale per non sentirsi di nuovo immersi nel tran tran della vita di tutti i giorni sarà riuscire a ritagliarsi dei momenti, anche brevi, per se stessi, per fare qualcosa che ci piace fare, che sia una passeggiata all’aria aperta, leggere un libro o ascoltare un po’ di musica senza sentirsi in colpa per aver lasciato in secondo piano qualcosa che sentivate di “dover fare”. Vi accorgerete che prendendosi un seppur piccolo spazio giornaliero, farete le cose “dovute” con meno pesantezza. Nella lista delle priorità della propria vita, il tempo per se stessi non deve essere trascurato perché rischiamo di arrivare a essere sopraffatti dai doveri senza nemmeno rendercene conto; sarebbe meglio non delegare solo allo spazio delle vacanze il “recupero dell’ossigeno” ma ricercarlo in ogni giornata.

Come sconfiggere il post vacation blues

Infine, per affrontare al meglio il post vacation blues, è importante mantenere la dimensione sociale caratteristica e generalmente apprezzata durante le vacanze. La compagnia rallegra ed è un modo per pensare alle vacanze trascorse e per condividere le esperienze vissute, alleviando un po’ la malinconia del rientro.

Impariamo ad ascoltare noi stessi, le nostre necessità ed esigenze nel quotidiano, così da essere più ricettivi dei segnali di allarme che ci avvisano di essere sovraccaricati e di aver bisogno di nuovo di una vacanza!

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